martedì 7 febbraio 2012

Alcuni giochi "sociologici" provate a risolverli

Gioco n.1 "L'investigatore nella stanza dell'albergo"

L'investigatore stava camminando lungo un oscuro e silenzioso corridoio dell'hotel quando udì una voce di donna che urlava:
- Per l'amor di Dio, non mi sparare, Davide!
Subito dopo si sentì uno sparo. 
L'investigatore si precipitò nella camera da cui aveva udito provenire il colpo d'arma da fuoco. A terra, in un angolo, giaceva una donna morta con un proiettile nel cuore. Vicino a lei si trovava la pistola utilizzata per ucciderla.
All'altro estremo della camera c'erano tre persone.
L'investigatore mostrò il suo tesserino e cominciò ad indagare:
- Lei che lavoro fa?
- Il macellaio.
- E lei?
- Il giudice.
- E lei?
- L'insegnante.

L'investigatore osservò per un istante le tre persone, ma senza esitare si avvicinò al macellaio, lo afferrò per un braccio e gli disse:
- La arresto per l'assassinio di questa donna.
Il macellaio era veramente l'assassino.
Però il detective come fece a capirlo? Prima di allora non aveva mai visto nessuna di quelle tre persone.



Gioco n.2 "Un beduino Solitario nel deserto"


Un Beduino raggiunse un'oasi del deserto del Sahara cavalcando il suo cammello, Domenica. Si fermò due giorni e due notti, poi ripartì in groppa al suo cammello. In quello stesso giorno incontrò un uomo che diceva sempre la verità e gli chiese: 
Che giorno è oggi? 
L'uomo rispose: Domenica.
Come si spiega?



Gioco n.3 "L'incidente stradale"


Padre e figlio hanno un incidente stradale molto grave. Arrivano due ambulanze e padre e figlio vengono portati in due ospedali differenti, molto distanti tra loro. Il figlio giunge all'ospedale in condizioni molto gravi, è chiaro fin da subito che deve essere operato. Il chirurgo dice:  "non lo posso operare perché è mio figlio".





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